V-A-C Foundation inaugura Ges-2 House of Culture: da centrale elettrica a spazio espositivo grazie a Renzo Piano
V-A-C Foundation nasce nel 2009 a Mosca dalla volontà di Leonid Mikhelson e Teresa Iarocci Mavica, con l’obiettivo di ripensare la produzione e la diffusione dell’arte e della cultura, con progetti interdisciplinari che superino i confini riproponendo quel modello russo di “house of culture”, in cui l’attenzione è concentrata sul pubblico.
Nel 2017 viene aperto uno spazio a Venezia, con sede presso il Palazzo delle Zattere, al fine di creare un legame e dare spazio alla cultura e alla pratica contemporanea russa, nei confronti del contesto artistico internazionale.
Da pochi giorno ha inaugurato il nuovo progetto Ges-2 House of Culture, a Mosca, nato grazie alla ristrutturazione di una ex-centrale elettrica Novatek, situata dietro il Cremlino, con un progetto curato da Renzo Piano Building Workshop (RPBW).
L’archistar ha voluto mantenere la storicità dell’edificio con un restauro rispettoso, creando al suo interno uno spazio espositivo che offrisse piena libertà al visitatore: il merito di questo spazio in disuso è stato permettere alla fantasia architettonica di spaziare, creando un luogo nuovo e innovativo, pratico e arricchente.
La V-A-C Foundation porta quindi a conclusione un vero e proprio distretto dell’arte, insieme al Gallerie Tretyakov e il Museo Statale di Architettura Shchusev, il Museo del Cremlino e il Pushkin Garage.
Questo nuovo spazio mira a aggiornare e arricchire il panorama culturale russo, ponendo l’attenzione su innovativi programmi espositivi ed editoriali, con eventi che variano dalle letture ai festival, alle mostre e performance, grazie alle quattro aree che governano l’edificio.
Il Polo Civico, ad accesso libero, con la biblioteca e uno spazio per le installazioni; il Polo dell’Accoglienza che comprende anche un auditorium; il Polo Espositivo con la sua struttura dedicata all’esposizione di qualsiasi tipo di opera d’arte e oggetto; il Polo Educativo, dedicato sia agli specialisti che al grande pubblico.
Attualmente il programma prevede la performance dedicata alla soap opera Santa Barbara, in “Santa Barbara – A living sculpture” a cura di Ragnar Kjartansson e due mostre temporanee, “To Moscow! To Moscow! To Moscow”, anch’essa a cura di Kjartansson e che dà visibilità ad artisti contemporanei russi e “When Gondola engines were taken to bits”, che con opere di artisti russi che rivisitano la cultura del carnevale.