Una fotografia del Bel Paese: “Italiae” al Forte Belvedere di Firenze
Costruito alla fine del XVI secolo, la fortezza di Santa Maria in San Giorgio del Belvedere nota come Forte Belvedere nacque per volontà del granduca mediceo Ferdinando I che affidò il progetto a Bernardo Buontalenti, con il fine di proteggere la residenza di Palazzo Pitti.
Brillante esempio di architettura militare cinquecentesca, si distingue infatti dalle fortificazioni medievali per l’assenza di torri e di mura merlate. La sua struttura la rende una fortezza urbana, con un fascino tale da renderla assimilabile alle ville medicee, oltre che essere un mozzafiato punto panoramico della città.
Da ormai diversi decenni, il Forte è diventato anche luogo di esposizione per mostre di arte contemporanea: quest’anno il progetto diretto da Sergio Risaliti è tutto orientato alla fotografia vede la personale Pienovuoto dedicata a Massimo Vitali, ma sopratutto la rassegna collettiva “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”.
Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con la collaborazione di Fratelli Alinari e Fondazione Alinari per la Fotografia – punti di riferimento storici per l’ottava arte, l’iniziativa vede riuniti 75 fotografi che nel tempo hanno scelto l’Italia come soggetto protagonista delle loro fotografie.
Più di 150 anni di storia italiana sono riassunti per sommi capi nei Paesaggi, nelle Opere, nei Volti (le tre sezioni dell’esposizione), con una selezione che vuole dare un ritratto dell’evoluzione sociale, culturale, geografica che abbiamo crea la nostra storia.
Da Basilico a Ghirri, da Scianna a Berengo Gardin, solo per citare alcuni dei nomi salienti in questo archivio della fotografia dedicata al nostro paese, un archivio plurale per artisti e per contenuti, per tecniche e per periodi, per soggetti.