Un viaggio attraverso emozioni luminose di Monet: la mostra a Palazzo Reale grazie al Musèe Marmottan

La storia del Musée Marmottan inizia ufficialmente nel 1934, grazie alla donazione di Paul Marmottan all’Académie des beaux-arts di quel palazzo parigino ereditato dal padre e delle collezioni di arte rinascimentale e napoleonica di cui era tanto appassionato.

Con gli anni numerose donazioni ingrandirono la raccolta ospitata, fino al fondamentale lascito di Michel Monet, figlio appunto di Claude Monet. Così il museo arriva ad accogliere il maggior numero di opere dell’artista al mondo, che si accompagnano negli anni alla produzione di altri esponenti dell’impressionismo.

 

Claude Monet, En promenade près d’Argenteuil – Courtesy Musèe Marmottan Monet

 

E negli anni ’90, proprio per questo motivo, il museo assumerà la denominazione di Musèe Marmottan Monet. E all’interno dell’iniziativa “Musei del mondo a Palazzo Reale”, dall’autunno 2021 tocca proprio all’istituzione parigina.

Così le sale espositive del palazzo milanese si preparano ad accogliere una cinquantina di opere proprio di Claude Monet, tutte incentrate sul tema dei riflessi e del mutamento della luce che tanto avevano interessato il maestro impressionista nel corso della sua vita.

 

Claude Monet, Le Parlement, Reflets sur la Tamise – Courtesy Musèe Marmottan Monet

 

E all’interno di questa indagine, sarà possibile ammirare i tanto amati paesaggi francesi, da Trouville ad Argenteuil, fino a Giverny, luogo che nel migliore dei modi esemplifica quell’interesse per la luce, o a Londra.

La mostra permetterà quindi un precorso nell’evoluzione che ha accompagnato la produzione artistica di Monet, nel passare degli anni e nei suoi momenti salienti in cui pennellate e colori hanno sempre fatto da testimoni.

 

Claude Monet, Sur la plage à Trouville – Courtesy Musèe Marmottan Monet