Panorama: il progetto di Italics Art & Landscape per la prima volta offline, a Procida

Italics è collaborazione per la promozione, è condivisione per la valorizzazione: una sessantina tra le maggiori gallerie – italiane e straniere – che hanno sede nel territorio nazionale si consorziano a favore delle nostre esperienze culturali che il nostro Paese offre, in nome della bellezza che ci avvolge.

Un progetto che nasce nel 2020, dalle discussioni di due pilastri della scena contemporanea: Lorenzo Fiaschi di Galleria Continua (oggi con il ruolo di Presidente) e Pepi Marchetti Franchi di Gagosian (oggi a sua volta Vicepresidente), accompagnati dai proprietari e dai direttori di altre gallerie-timone (Alfonso Artiaco, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, Kaufmann Repetto, Massimo Minini, Franco Noero, Carlo Orsi).

 

Pepi Marchetti Franchi – Courtesy Italics // Lorenzo Fiaschi – Courtesy Artribune

 

Il lockdown ha senza dubbio spinto la controparte digitale di quest’idea: la piattaforma Italics Art & Landscape vuole essere, in un periodo così complicato, una vetrina di tutte le eccellenze che l’Italia ha da offrire, raccontate e proposte proprio da quei galleristi accompagnati da tutti gli altri consorziati, persone in grado di offrire proposte e consigli da una prospettiva diversa, che offra anche nuova luce al loro ruolo.

Dopo mesi così complicati a causa della distanza, si realizza finalmente il primo progetto offline: dal 2 al 5 settembre, Procida (Capitale italiana della cultura 2022 – infatti il tutto è costruito in collaborazione con Agostino Riitano, direttore dell’evento) ospita “Panorama” – mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis, dal Walker Art Center di Minneapolis.

 

Procida – Courtesy Italics

 

Si tratta della trasposizione nel mondo reale di quel viaggio iniziato l’anno scorso online, un appuntamento che negli anni vuole ripetersi per raccontare luoghi e territori, con una particolare attenzione agli aspetti e ai dettagli artistici.

L’intera isola con i suoi abitanti saranno coinvolti, in un viaggio dall’antico al contemporaneo, con cinque secoli attraversati da cinquanta artisti, con una particolare attenzione ai protagonisti italiani e in particolare napoletani.

 

Procida – Courtesy Italics

 

A questo si affianca la celebrazione di un protagonista dell’arte che nella sua carriera si sia mostrato particolarmente legato al territorio che di anno in anno verrà celebrato: per questa prima edizione la scelta è ricaduta su Daniel Buren, che per l’occasione ha realizzato un’opera inedita.

Da opere che si confondo e si mimetizzano con il paesaggio naturale dell’isola, a realizzazioni che invece richiedono partecipazione e coinvolgimento, il progetto diventa vetrina di tempi e stili, di forme e materiali, di una creatività che ha mille facce.