Murano costretta a spegnere i forni: crisi per l’eccellenza artigiana
Non si fa in tempo a dire “vetro” che subito si pensa a Murano. L’eccellenza artigiana è preceduta dalla sua fama in tutto il mondo e ha mantenuto il suo prestigio nell’arco della storia fino ad arrivare ai giorni nostri, attraversando crisi economiche, guerre e pestilenze, ma anche concorrenti più o meno meritevoli e infine la globalizzazione.
Tuttavia, in questi ultimi mesi, i mastri vetrai si trovano di fronte ad un ulteriore grossa sfida; infatti, se già il Covid-19 aveva messo a dura prova la produzione per la mancanza di materie prime, oggi il rincaro di gas ed elettricità (fino al 500%) ha costretto molte aziende, soprattutto quelle più piccole, ad interrompere l’attività.
Per far fronte a questo momento critico, la Regione Veneto ha stipulato dei finanziamenti a fondo perduto, ma come riporta il segretario della Confartigianato di Venezia, Gianni De Checchi ” i soldi sono già quasi esauriti”, (da l’articolo di Repubblica del 3 febbraio 2022, scritto da Eugenio Pendolini) e perciò, sono tante le fornaci di Murano che hanno optato per spegnere i loro forni sperando di poter tornare presto a lavorare.
I forni utilizzati dai laboratori di lavorazione del vetro, infatti, hanno bisogno di giorni per arrivare a temperatura e così la maggior parte non viene mai spenta per l’intera durata dell’anno, ma è chiaro che le condizioni attuali non lo permettono.
Il rinomato vetro di Murano si trova in serie difficoltà e se non si trovano al più presto delle soluzioni, il rischio è quello di vedere chiudere per sempre molte delle vetrerie storiche e perdere insieme a loro un patrimonio inestimabile.
Per capire meglio l’urgenza della situazione, è utile soffermarci a riflettere sull’importanza dell’artigianato e di quale sia il suo ruolo all’interno della società e dello sviluppo di una città o paese. Tra i vari aspetti positivi, oltre all’eccezionale bellezza dell’oggetto fabbricato a mano, con le sue imperfezioni e la sua straordinarietà, conoscere e trasmettere attraverso le generazioni un saper fare unico significa mantenere viva la memoria e, attraverso la storia, ricordare i nostri punti di forza.