MRT Virtual spinge la digitalizzazione in realtà aumentata dei Musei Reali di Torino

A seguito del restauro dell’Altare della Cappella della Sindone terminato nel 2018, i Musei Reali di Torino in collaborazione con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, hanno dato vita a MRT Virtual, un’app per sfruttare la tecnologia della realtà aumentata a favore della fruizione di contenuti artistici e culturali legati al proprio patrimonio, che al momento vede protagonisti proprio l’Altare, oltre che la Cappella e il Boschetto dei Giardini Reali.

L’applicazione permetterà di usufruire di contenuti testuali, oltre che di immagini e video, ma soprattutto di visualizzare animazioni in realtà virtuale.

 

Courtesy Exibart

 

Il progetto fa parte del progetto “GoDigital!”, un piano di trasformazione che prevede delle iniziative di innovazione e trasformazione digitale all’interno della realtà museale, che coinvolgeranno sia lo staff, che i visitatori, puntando l’attenzione su inclusione e partecipazione, soprattutto in seguito alle riflessione che il periodo pandemico ha scaturito.

Questa iniziativa vuole promuovere e valorizzare l’offerta dei Musei Reali torinesi: la direttrice Enrica Pagella spiega infatti come questa ondata di trasformazione sarà sempre più presente all’interno del settore museale, per le necessità che spingono a creare “una relazione empatica con il pubblico”.

 

Courtesy arte.go

 

L’istituzione piemontese si avvicina quindi a una forma quanto più totale possibile di digitalizzazione della visita museale: questo anche per offrire al visitatore un’esperienza immersiva e non più una semplice visita tête-à-tête.

L’iniziativa torinese non è l’unica in Italia, sempre più istituzioni sono infatti alla ricerca di un mezzo innovativo che possa permettere al visitatore di immergersi nella visita, per primi i Musei Capitolini che ospitano da dicembre Visea, di cui vi abbiamo parlato.