La Sardegna delle tradizioni: dal vino di Antichi Poderi all’arte tessile di Maria Lai
Torniamo a parlare del binomio arte e vino. Siamo in Sardegna, dove la viticoltura rappresenta una delle attività agricole più praticate grazie a una tradizione che dura da secoli – tanto che il Cannonau risulta essere uno dei più antichi vini mediterranei – e che rende i suoi prodotti famosi in tutta Italia e all’estero.
Nella provincia di Nuoro, e più nello specifico a Jerzu, ci troviamo nella realtà di Antichi Poderi: questo esempio di cantina cooperativa nasce alla metà del Novecento, riunendo in sé qualche decina di viticoltori locali e che ad oggi conta 400 soci e 700 ettari coltivati.
Tra i vini più tradizionali e le scelte più contemporanee, quest’estate negli spazi della cantina si aggiunta la possibilità di fruire non solo dei prodotti enologici locali ma anche delle opere d’arte di chi in queste terre è nato.
La mostra “Ricucire il dolore – Tessere la speranza” presenta circa una settantina di opere di Maria Lai, originaria dell’Ogliastra, legate alla Via Crucis realizzata nel 1981 dall’artista, affiancati da altri lavori che negli anni hanno testimoniato il legame con la sua terra.
In generale la sua produzione è legata alla tradizione sarda: l’artista è infatti particolarmente ricordata per le sue opere tessili, in una trasformazione artistica di attività e materiale comunemente ritenute quotidiane, ordinarie.
È sempre stata un indubbio esempio di emancipazione femminile, che alle donne della sua terra ha saputo dare una voce attraverso le sue opere, un racconto che è durato una vita e che ancora oggi permane nel Museo “Stazione dell’arte” da lei stessa creato o nella suo percorso a cielo aperto, situati nel paese natale.