Si dice che la bellezza stia nella semplicità dei gesti, di quelle piccole cerimonie quotidiane che, magari, seppur del tutto involontariamente, alla fine creano un rito, quasi una magia. Tra questi riti, dovendo sceglierne uno e animati da un leggero patriottismo, preparare il caffè è forse il primo: la moka, l’acqua, la polvere di caffè, l’attesa sul fuoco.

Giulia Bernardelli, su Instagram @Bernulia, ha trasformato questo rito in arte ed è stata definita la maga del caffè: con questo infatti realizza, in maniera raffinata ed elegante, dei piccoli capolavori ma tutti rigorosamente su un tavolo o su una superficie, mai su carta. L’idea di queste composizioni, per sua stessa ammissione, è nata per caso una mattina preparando il caffè che, rovesciatosi sul tavolo, ha creato una macchia.

Courtesy di @Bernulia Instagram

Giulia, per abitudine, quella macchia l’avrebbe pulita ma quella mattina non l’ha fatto: guidata dalla lentezza del momento, in una sorta di raccoglimento dovuto – forse –  alla pigrizia, ha iniziato a guardarla.

Courtesy di @Bernulia Instagram

Il caffè era lì, fermo, risultato involontario di un momento di distrazione.

Giulia ha deciso di dare del movimento a quella staticità iniziando a disegnare: da una tazzina di caffè si è aperto un mondo e poi quel mondo ha trovato nuove declinazioni nelle forme e nei colori di altri elementi “semplici”, come ad esempio foglie o addirittura verdure.

Courtesy di @Bernulia Instagram

Dal caffè alla natura, entrambi con cose da raccontare e affidate all’artista che rende loro giustizia in maniera egregia: riflette su un elemento che poi la guida verso il risultato finale, il quale a sua volta, non è solo un disegno ma cela un significato più profondo e sprigiona della bellezza vera e autentica che riesce a far “riposare gli occhi e il cuore”, come l’artista ha spiegato nel suo intervento al TedX di Mantova nel Maggio del 2019 dal titolo “L’arte di far parlare le cose”.

Ed è così, Giulia è stata in grado di cogliere la meraviglia dietro le abitudini cambiando per sempre la sua vita e quella di tutti coloro che, dopo aver visto una delle sue opere, prenderanno un caffè.