Gestus II atto: il montaggio delle azioni
Si è da poco concluso Gestus I atto: rifare il corpo, prima parte di Gestus, progetto espositivo collettivo e site-specific con sede nel Teatrino di Palazzo Grassi che ha visto la partecipazione di Enrique Ramirez, Luca Trevisani, Andrea di Lorenzo e Caterina Gobbi.
L’iniziativa è a cura di Palazzo Grassi / Punta della Dogana – Pinault Collection in collaborazione con Video Sound Art, realtà milanese che dal 2011 si propone come centro di produzione e festival di arte contemporanea.
Dal primo dicembre verrà inaugurato Gestus II atto: il montaggio delle azioni con interventi degli artisti Annamaria Ajmone, Driant Zeneli e Ludovica Carbotta.
Si tratta di una mostra sperimentale caratterizzata da performance, installazioni, video che si ispirano ai grandi maestri del teatro di inizio XX secolo come Decroux e Mejerchol’d: indagando il linguaggio del corpo umano in rapporto con l’ambiente circostante, gli artisti puntano sull’importanza della mimica e della biomeccanica dell’attore, caratteristici del linguaggio teatrale novecentesco.
L’esplorazione fisica ha ruolo centrale nelle loro performance oltre ad essere filo conduttore dell’intero progetto: la ricerca dello spazio urbano attraverso il corpo viene qui riproposta in chiave utopica. Il corpo diventa mezzo di evoluzione artistica per esplorare nuove dinamiche trasformative, attraverso la scomposizione e la ricomposizione del linguaggio che gli è proprio.
Se nel primo atto l’attenzione si concentrava sulla frammentazione del corpo, in questo secondo atto sarà possibile vedere nuove occasioni e possibilità di vivere e convivere, ricercando nuovi mondi e città, con la partecipazione anche di bambini, musicisti e danzatori.