Esplorare e riflettere sull’ambiente attraverso le opere di Olafur Eliasson
Si è da poco conclusa a Palazzo Strozzi la mostra Olafur Eliasson: nel tuo tempo “dedicata a uno degli artisti contemporanei più originali e visionari della nostra epoca”, ma chi avesse perso l’occasione di scoprirlo a Firenze, fino al 2 luglio può ancora visitare l’esposizione Olafur Eliasson : orizzonti tremanti negli spazi della Manica Lunga del Castello di Rivoli.
Nato a Copenaghen da genitori islandesi, Olafur Eliasson ha studiato alla Royal Danish Academy of Fine Arts e ha iniziato la sua carriera artistica alla fine degli anni ’80. Il suo lavoro si caratterizza per la sua attenzione all’esperienza sensoriale, e la sua capacità di creare spazi e oggetti che incoraggiano lo spettatore a esplorare il mondo che lo circonda.
Una delle opere più celebri di Eliasson è The Weather Project, che è stata presentata alla Tate Modern di Londra nel 2003. L’installazione era composta da un grande sole artificiale, posizionato al centro di una grande sala. Lo spettatore che entrava nella sala aveva la sensazione di essere immerso in una luce dorata e calda, creata dall’illuminazione artificiale e dalla nebbia artificiale. L’effetto era così convincente che molti visitatori si sedevano a terra e si godevano il calore del “sole” artificiale.
Altra opera famosa è Your Rainbow Panorama, un’installazione permanente situata sulla cima dell’edificio dell’Aros Aarhus Kunstmuseum in Danimarca. Si tratta di un’ampia passerella circolare di vetro colorato che offre una vista panoramica sulla città. I colori del vetro cambiano a seconda dell’ora del giorno e delle condizioni atmosferiche, creando un’esperienza di luce e colore in continua evoluzione.
Le opere di Eliasson non sono solo esteticamente piacevoli, ma spesso hanno anche un messaggio sociale o politico. Ad esempio, nel 2018 ha creato l’opera Ice Watch che consisteva in dodici grandi blocchi di ghiaccio prelevati dal fiordo di Nuuk, in Groenlandia, e posizionati nel centro di Copenaghen. L’installazione aveva l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e la perdita di ghiaccio nelle regioni polari.
Eliasson è un artista estremamente prolifico, che utilizza una vasta gamma di media, tra cui la fotografia, la scultura, l’installazione e la performance: il suo studio ha sede a Berlino e conta più di 70 creativi. Tuttavia, le sue opere hanno bisogno di un elemento fondamentale per ottenere il risultato desiderato, ovvero la partecipazione attiva dei visitatori, i quali sono invitati a riflettere su ciò che ci circonda e sul nostro modo di relazionarci ad esso.