Il progetto della Capitale Italiana della Cultura nasce nel 2014 su proposta del ministro Franceschini, con il fine di valorizzare le città italiane stimolando la promozione della loro cultura e della loro identità, stimolandone creatività e innovazione, per arrivare al più ampio scopo dello sviluppo economico attraverso il potenziamento dei suoi servizi, la rigenerazione urbana, la spinta a una maggiore coesione sociale.

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Le città di Bergamo e Brescia saranno insieme protagoniste dell’edizione 2023 dell’iniziativa, che negli anni ha interessato Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma (2021 e 2021), Procida (2022).

In questo ambito, viene proposto il progetto promosso dal Comune di Bergamo e dalla Fondazione Pesenti che darà vita alla riconversione dell’ex area industriale Gres, creando uno spazio dedicato alla cultura e all’arte contemporanea, che includerà due livelli con un’area espositiva, oltre che una sala dedicata a conferenze ed eventi.

Courtesy Prima Bergamo

Gres Art è un primo passo verso la rigenerazione che vuole coinvolgere tutta la città, grazie all’intervento dello studio De8_Architetti che seguirà il progetto.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, spiega come in previsione dell’evento “Capitale italiana della Cultura 2023”, questo progetto sia parte dell’idea che “la cultura possa essere la chiave giusta per il rilancio di questo territorio”, soprattutto durante un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo.

Courtesy Eco di Bergamo

Inoltre, il primo progetto espositivo avrà l’obiettivo di evidenziare il ruolo sempre più importante dell’arte: il rinnovo di questo spazio è infatti punto di riferimento per un momento di dialogo e di confronto che la vede come protagonista.

Nel frattempo, è stata pubblicata la lista delle città finaliste candidate per il 2024, tra le quali entro marzo verrà scelta la vincitrice: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante e il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.