Bari vecchia accoglierà la Materia Assente di Edoardo Tresoldi
Una formazione puramente artistica, legata a cinema e scenografia. Da qui l’inizio del suo rapporto con la lavorazione di quella tanto nota rete metallica, inizialmente per le realizzazione di sculture di figure umane.
Nel tempo il materiale diventa il mezzo per una riflessione più ampia, a tutto tondo, sul rapporto che l’essere umano intrattiene con il paesaggio, con il contesto che lo circonda. L’architettura è espressione ma anche chiave di lettura, le trasparenze raccontano storie passate o mai esistite, filtrano, danno una forma.
Il riconoscimento ufficiale arriva nel 2016, con il progetto di valorizzazione – da parte della Soprintendenza pugliese in collaborazione con il Mibact – della Basilica paleocristiana di Siponto: è la massima espressione della fusione tra arte contemporanea e archeologia, in quella ricostruzione dell’edificio non più esistente, tra il reale e l’onirico, che gli frutta la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana.
Cinque anni di progetti in Italia e all’estero (come l’installazione temporanea per il Coachella Valley Music and Arts Festival del 2018, l’intervento ad Arte Sella oppure Opera, progetto permanente a Reggio Calabria), ora Tresoldi torna in Puglia: a Bari, si dedicherà alla creazione di un’opera nell’area archeologica di San Pietro, grazie all’aggiudicazione del bando promosso dal Segretariato Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura.
Il principale sito della città è testimonianza di secoli di storia nelle sue stratificazione di resti: ora l’artista con la sua equipe progetteranno, insieme ai rappresentanti del Ministero, l’intervento da realizzare grazie alla consistente documentazione relativa al luogo di cui potranno avvalersi.
Antonio Decaro, sindaco della città, è stato tra i primi ad annunciare la notizia, riferendosi proprio all’intervento realizzato a Manfredonia come a “un capolavoro di arte contemporanea che ha reso ancora più straordinaria la storia e la bellezza di questo luogo” e svelando che “presto la stessa magia toccherà alla nostra città”, aggiungendo al capoluogo pugliese un’eclatante attrazione culturale per il futuro.