Acquistato il palazzo che ospiterà i bronzi di San Casciano
A meno di un anno dalla sorprendente scoperta archeologica avvenuta nell’agosto 2022, i bronzi di San Casciano dei Bagni troveranno dimora tra le mura del palazzo cinquecentesco dell’Arcipretura nel borgo senese. Ieri pomeriggio, presso la sede del Ministero della Cultura a Roma, è stato firmato il rogito per l’acquisizione della futura sede museale che da il via ufficiale ai lavori per la ristrutturazione e adeguamento della struttura.
Il ritrovamento di oltre venti statue in bronzo ex-voto di età etrusco-romana perfettamente conservate si è da subito delineato come una delle più sensazionali scoperte archeologiche degli ultimi decenni, in Italia e nel mondo. La volontà del Ministero della Cultura di assicurare una degna collocazione museale al tesoro di San Casciano è stata espressa fin dai primi momenti, con l’autorizzazione da parte del Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, per l’acquisto del suddetto palazzo nel centro del borgo senese.
Ieri, con la firma del contratto di acquisizione, è stato mosso il primo passo verso l’apertura del Museo Archeologico Nazionale di San Casciano, alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il segretario generale del Ministero Mario Turetta, il direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio Luigi La Rocca e il direttore generale dei musei Massimo Osanna. Proprio Osanna ha dichiarato che “quello di San Casciano sarà un museo contemporaneo, con un’esposizione dei reperti sempre fluida e in divenire”, delineando il carattere moderno dell’istituzione, a cui si aggiungerà in futuro un vero e proprio parco archeologico.
Nel frattempo, i bronzi saranno esposti dal 23 giugno al 25 luglio a Roma, presso il Palazzo del Quirinale, con la mostra Gli dèi ritornano. I bronzi di San Casciano. Si tratta della prima esposizione pubblica del tesoro di San Casciano, che si ripeterà in autunno dal 2 settembre al 29 ottobre.