Dai disegni di Franco Murer alle creazioni della Tessitura Bevilacqua: la Scuola Grande di San Rocco
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In questi giorni, la Scuola Grande di San Rocco ha aperto i suoi spazi a due mostre, che hanno come protagonisti il disegno da una parte e il tessuto dall’altra.
Nota per ospitare i maestosi teleri del Tintoretto, è la più grande delle nove Scuole confraternite originariamente presenti nel territorio veneziano. Le opere che si trovano al suo interno sono interamente ideate dall’artista, che le dipinse proprio per questa sede, in quanto uno dei maggiori protagonisti della storia della Scuola.
La prima mostra è dedicata alla Battaglia di Lepanto in occasione del suo 450esimo anniversario “Lepanto 1571 – 2021 – I protagonisti della battaglia” raccoglie una serie di disegni che l’artista Franco Murer ha dedicato all’evento storico, che vide la flotta della Repubblica di Venezia, coalizzata con la Lega Santa, sconfiggere l’esercito ottomano.
Franco Murer è un importante artista del bellunese che, nel corso della sua carriera, nel 2010 ha avuto l’occasione di progettare una fontana con sei formelle per i giardini del Vaticano.
L’artista era inoltre già stato ospite della città di Lepanto nel 2015, con una mostra intitolata “Ricordi in bianco e nero”, legata alla storia dei soldati italiani che, nel corso del secondo conflitto mondiale, presero parte alla campagna greco-albanese.
Fino all’1 novembre, la Scuola Grande di San Rocco ospiterà i lavori di Franco Murer, i quali si sposano perfettamente con le opere del Tintoretto, proponendo così un originale percorso espositivo che accosta due artisti a loro modo rappresentativi del territorio veneto.
La seconda esposizione, “Il colore nelle tessiture veneziane”, è una raccolta di creazioni della Tessitura Luigi Bevilacqua di Venezia con l’intento di celebrare i 1600 anni della nascita di Venezia attraverso tessuti artigianali unici nel loro genere, ognuno con decorazioni particolari e preziose.
Con la sua sede veneziana, la Tessitura Bevilacqua è tutt’oggi in funzione e prosegue la storica tradizione familiare creando tessuti che sono opere d’arte, in particolare tramite la lavorazione del velluto soprarizzo, prodotto ancora oggi su telai originali del Settecento e si tratta di una creazione complessa che distingue in due livelli, il velluto tagliato e il velluto riccio.
Ne sono degni esempi il Soprarizzo realizzato per la Casa Bianca o il Soprarizzo Decò, fino a quello ideato per il Cremlino russo.
Il mese di ottobre è dunque ricco di eventi all’interno della Scuola Grande, dove è possibile avere una visione completa delle diverse arti veneziane, dal disegno fino ai tessuti e all’intramontabile Tintoretto.