Il ritorno (digitale) di Leonardo da Vinci Leonardo
Alla guida della “Exceptional Sale” organizzata da Christie’s a luglio, emerge alla guida dei lotti “Testa di orso”, rarissimo disegno di Leonardo da Vinci che conferma la sua eccezionalità con una stima tra 8 e 12 milioni di sterline.
È uno dei pochi esempi di opere grafiche ancora in mano a privati, realizzato con punta d’argento su una carta preparata, insegnamento di Andrea del Verrocchio, maestro dell’artista.
L’opera ha alle spalle una pedigree di collezionisti ed esposizioni degne di nota, dal possesso all’interno della collezione del pittore Sir Thomas Lawrence alla mostra presso la National Gallery “Leonardo da Vinci Painter at the Court of Milan”, tanto che dopo il record d’asta per un disegno di Leonardo del 2001 a più di £8 milioni, gli esperti della casa d’asta prospettano un possibile nuovo record.
Ma la sfida non finisce qui: all’opera storicizzata fa infatti compagnia un pezzo digitale creato appositamente da Hackatao. Prendendo ispirazione dal capolavoro, il duo italiano pone il concetto di continuum alla base del loro progetto, in cui gli elementi per quanto distinti sono al contempo parte di un insieme, inevitabile metafora a un senso di infinito all’interno dell’arte.
L’opera verrà presentata il 3 luglio presso la sede di King Street di Christie’s e sarà visibile grazie alla piattaforma AR Aria, oltre a essere già stata donata al Museum of Crypto Art dove poi apparirà.
È in questo modo che essa prenderà vita diventando animata. È l’attenzione alla natura a unire fortemente le due opere, entrambe frutto di artisti che diventano interpreti del proprio tempo nella trasposizione di soggetti quotidiani all’interno della loro produzione.
Altre edizioni NFT dell’opera saranno disponibili su SuperRare, rendendo ancora di più raggiungibile quella che è l’eredita del genio di Leonardo nell’attuale mondo digitale.