Humanizing the homeless: il progetto di Leah den Bok

Abbiamo più volte trattato del legame tra l’arte e il sociale, insieme alle collaborazioni che ne sono nate e ai numerosi successi raggiunti.

In merito a ciò, oggi andiamo oltreoceano per conoscere il lavoro e le opere di Leah den Bok, fotografa canadese, ideatrice di Humanizing the homeless: progetto fotografico nato nel 2014 ma che, in concomitanza con lo scoppio della pandemia da Covid-19, fa particolarmente riflettere.

Tutto nasce da una citazione di Alexander Maclachlan, poeta Canadese nato in Scozia. Dovendo rendere la frase dall’inglese all’italiano, potrebbe essere tradotta così:

“Una volta era ricco, ma è diventato sempre più povero,

mentre gli stenti lo schiacciavano”

 

Humanizing the homeless, Leah den Bok – Courtesy Corriere della sera

 

Da un anno ormai il virus ci ha costretto a stare in casa e, dopo mesi, ci ha portato a soffrirne.

Leah, nel corso di questi anni, ha realizzato dei meravigliosi scatti in bianco a nero – tra New York, Washington, Brisbane e Toronto – a chi non è abbastanza fortunato da potersi lamentare di dover rimanere in casa: i senza tetto.

Delle sue foto, sono gli occhi a colpire: parlano da soli e raccontano storie, perché – in fondo –  ne hanno viste tante.

Dal sito ufficiale del progetto – raggiungibile al link https://www.humanizingthehomeless.ca/ – si accede alla sezione dedicata al blog.

Qui sono racchiuse le storie di vita di sei persone che, per ragioni diverse, non possiedono più una casa: Joshua, Larry, Ron, Kathryn, Selina e Lucy. Tra di loro c’è chi aveva un lavoro e l’ha perso, chi una separazione alle spalle o chi purtroppo vive in uno stato confusionale.

 

Humanizing the homeless, Leah den Bok – Courtesy Corriere della sera

 

A ognuno di questi sei racconti, riportati con estremo rispetto, è assegnato un consiglio (se così si vuole chiamare) per avvicinarsi a questa parte di mondo e poter contribuire in qualche modo. Eccoli:

  1. Joshua: Supportare finanziariamente le organizzazioni a sostegno dei senza tetto;
  2. Larry: Donare cibo o beni di prima necessità;
  3. Ron: Volontariato presso ricoveri;
  4. Kathryn: Trattare queste persone con uguale dignità e rispetto;
  5. Selina: Non giudicare;
  6. Lucy: Spingere il governo a costruire più alloggi;

Sulla pagina Instagram @humanizing_the_homeless ci sono tutti gli altri scatti con altre storie.

Humanizing the homeless offre uno spaccato su coloro che purtroppo sono invisibili ai più.