A Dubai con David (quello di Michelangelo)

C’erano una volta Firenze, Venezia e Dubai.

Non è l’inizio di una barzelletta ma di un’altra storia nella quale il protagonista, oltre alle città, è il David di Michelangelo.

Avete capito bene: la scultura, simbolo del Rinascimento, dell’Italia stessa e per molti anche canone della bellezza maschile nell’arte, databile tra il 1501 e il 1504 fa parte della collezione della Galleria dell’Accademia di Firenze.

 

David, Michelangelo 1501-1504, Courtesy di Arteworld

 

Ed è dalla Toscana che inizia il viaggio che coinvolgerà il David ma senza spostarlo da dov’è.

Sarà un suo clone, stampato in 3D a Venezia (Mestre a esser precisi), a partire alla volta degli Emirati in occasione dell’Expo 2020 di Dubai ( posticipato causa Covid dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022) dove sarà punto focale del padiglione Italia.

 

Dubai Expo 2020, homepage, Padiglione Italia- Courtesy di italyexpo2020.it

 

L’artefice materiale del nuovo David è 3DVenice, azienda specializzata nella stampa in grande formato nata dal gruppo Litostampa, che per riuscire nell’impresa si sta avvalendo di tecniche innovative, definite additive, sviluppate in Israele.

Dietro le quinta c’è anche il lavoro di moltissime persone dalle professionalità differenti: scienziati, studenti e professori universitari, tecnici, curatori e artigiani.Un progetto di tale portata, annunciato a inizio Ottobre, non si sente certo tutti i giorni e fin da subito ha raccolto un vasto consenso sia nazionale sia internazionale tanto da destare anche l’attenzione del New York Times.

 

Tecnico al lavoro su stampa digitale del David – Courtesy di Il Sole 24Ore

 

A questo punto non vediamo l’ora di vedere il David stampato e pronto con un biglietto per Dubai.