Canta che ti passa … come la Gioconda

Quanto ci manca andare per musei. Non è una domanda, ma un’affermazione.
Quanto ci manca respirare arte e far sì che gli occhi si riempiano di quella bellezza ormai chiusa, da mesi, nei musei di tutto il mondo.

Da un anno tutte le istituzioni culturali, pur di attutire il colpo, si sono dedicate ai propri canali social con l’obiettivo – palese – di mantenere alto il livello di engagement del pubblico, chiuso anch’esso, a casa.

C’è chi ha avuto più successo di altri e sono state innumerevoli le iniziative digitali pensate e realizzate negli ultimi dodici mesi.
Instagram è padrone del settore, perché funziona per immagini, perché immediato e perché da’ più spazio all’immaginazione.

È proprio su Instagram che da qualche giorno spopola un video della Gioconda che canta canzoni del ventunesimo secolo e insieme a lei si esibiscono, passateci il termine, anche un autoritratto di Frida Khalo, uno di Van Gogh, la morte di Marat, la serigrafia di Marilyn di Andy Warhol, un soggetto di Modigliani e tanti altri.

 

Video di Culturez-Vous – Account Instagram ufficiale

 

Di chi è l’idea?

Di un blog francese, Culturez-vous, con quasi cinquanta mila followers su Instagram che, grazie alla fantasia dei propri creators, ha dato vita e voce ad alcune delle più grandi opere d’arte dell’ultimo secolo.
L’idea di attualizzare l’arte, di renderla “umana” non è nuova, anzi, precede di parecchio l’era Covid.
La Gioconda, su tutti, ha già subito diverse trasformazioni nel corso degli ultimi anni: l’hanno fatta parlare, l’hanno travestita e ha anche indossato una mascherina subendo il nostro stesso, tristisismo, destino.

 

Logo di Culturez-Vous- Courtesy di Culturez-Vous.com

 

Il post di Culturez-Vous con il video in questione ha più di quindici mila like e circa seicento commenti, tutti molto positivi.

Sarà che il Covid ha portato via, e purtroppo continua a farlo, la spensieratezza che c’era nel vivere e nel vedere l’arte, sarà anche che le persone hanno bisogno di ritrovare il sorriso, ma se le opere d’arte possono aiutare in questo è giusto sfruttarle e farle cantare.