Dall’Unesco a Clubhouse: la strada del GAMeC verso il successo
Clubhouse, nuovo social della voce, è da poco sbarcato sui nostri smartphone.
Cos’è? Una nuova social app, realizzata da Paul Davison e Rohan Seth, che si basa solo ed esclusivamente sull’audio, senza possibilità di chat o registrazioni audio.
Ci sono solo delle stanze virtuali, dove si può entrare esclusivamente tramite invito da parte di altri partecipanti, in cui vige la legge del diritto di parola.
In ogni stanza ci sono dei moderatori, che regolano il dibattito e che permettono ai partecipanti in platea nel momento in cui alzano la mano, di salire sul palco ad esprimere la propria opinione.
Tutti i dibattiti si autodistruggono non appena conclusi.
Clubhouse ha le potenzialità per diventare un social con una forte inclinazione culturale specialmente se i contenuti trattati continuano ad essere, come ora, di un certo livello e non degenerano nella mediocrità.
L’arte, o meglio, la sua divulgazione si presta perfettamente al format che Clubhouse ha portato in scena e c’è già chi vi si è buttato a capofitto, uno su tutti è, ad esempio, Andrea Concas, fondatore di Art Rights .
Anche il GAMeC di Bergamo ha capito il potenziale di Clubhouse.
La galleria bergamasca, durante il lockdown, ha messo in piedi uno dei format con il maggior successo nel campo della cultura tanto da essere premiato dall’UNESCO tra le migliori iniziative museali create nel pieno della pandemia, stiamo parlando di Radio Gamec.
Partendo dalle dirette Instagram dei profili ufficiali del GAMeC, quest’iniziativa si è poi trasformata in incontri fisici nel cortile della galleria ed ora torna un po’ alle origini aprendo la sua stanza su Clubhouse.
L’ideatore di Radio GAMeC, Lorenzo Giusti, si avvarrà dell’aiuto e della collaborazione di Lara Facco, direttrice di uno degli uffici stampa più grandi d’Italia.
Insieme i due condurranno i dibattiti nei quali saranno invitate personalità di spicco nel mondo dell’arte. I primi a partecipare sono stati Massimiliano Tonelli, direttore editoriale di Artribune che con Cristiano Seganfreddo e Gea Politi, Direttori di Flash Art, hanno inaugurato il primo incontro il 15 Febbraio.
I nomi degli ospiti che si alterneranno nelle settimane successive sono già noti:
Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano – Ilaria Bonacossa, Direttrice di Artissima, fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino, Roberto Pisoni, Direttore di Sky Arte, e Marco Maisano, giornalista e conduttore televisivo, Sabrina Donadel, conduttrice di Private Collection su Sky Arte e Valeria Napoleone, mecenate e collezionista, Nicolas Ballario, conduttore di Te la do io l’arte su Rai Radio 1 e Ilaria Gadenz.
Con la speranza che sempre più attori del sistema dell’arte, artisti compresi, entrino nelle stanze della voce, auguriamo al GAMeC buona fortuna!